Dimagrire in menopausa: perchè è così difficile? Risposte e soluzioni per le donne

18/02/2025

Dimagrire in menopausa può sembrare una sfida complessa, ma con una comprensione approfondita dei cambiamenti ormonali e delle influenze di stress e ansia è possibile gestire il proprio peso in modo efficace.

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La menopausa è una fase naturale della vita femminile: nella medicina orientale il quarantanovesimo anno della donna segna l’inizio della “nuova primavera”, un nuovo inizio, un momento atteso nel quale trovare maggior libertà fisica, emozionale e creativa.
Nella nostra cultura questo passaggio segna la fine della vita riproduttiva della donna. È come se fosse l’inizio di un declino inesorabile verso la vecchiaia, con la fine, per molte, del vigore fisico e sessuale. Le donne in menopausa vengono viste poco attraenti e psicologicamente instabili. È davvero così? Il nostro sentire influenza molto la modalità con la quale affrontiamo questo cambiamento.
Una delle problematiche maggiormente sentite è legata all’aumento di peso, soprattutto sulla pancia e sui fianchi, e alla difficoltà di dimagrire che porta spesso a frustrazione. Questo articolo esplorerà le cause di questa difficoltà e offrirà soluzioni efficaci per dimagrire in menopausa.

 

Perché non dimagrisco in menopausa?

Molte donne trovano difficile perdere peso durante la menopausa, i fattori che influenzano questo blocco sono molteplici:

 

  • Cambiamenti ormonali: in premenopausa e menopausa è maggiormente frequente trovarsi in dominanza estrogenica piuttosto che in carenza. Questo eccesso di estrogeni è dovuto a vari fattori tra cui la comparsa di cicli anovulatori (nei quali si ha insufficiente produzione di corpo luteo nella fase che precede la menopausa), la sintesi di estrogeni da parte del tessuto adiposo, l’insulino resistenza, l’esposizione a xenoestrogeni, l’assunzione di contraccettivi ormonali o errate assunzioni di TOS (terapia ormonale sostitutiva). Ricordiamo che il corpo produce tre tipi di estrogeno: l’estradiolo (E1) predominante durante la fase fertile, l’estrone (E2) presente in menopausa e l’estriolo (E3), presente in piccoli quantitativi ad eccezione della gravidanza. Gli estrogeni non lavorano da soli ma interagiscono con moltissime sostanze: per questo è importante valutare la propria condizione fisica per capire la causa del proprio squilibrio endocrino.
    Nelle donne in menopausa, l’estrone è l’estrogeno dominante nel tessuto adiposo: per questa ragione è importante agire sull’alimentazione per abbassare i livelli infiammatori dell’organismo. Arrivare in menopausa abbracciando uno stile di vita sano e attivo è fondamentale per affrontare con maggior tranquillità questo periodo di transizione.

 

  • Metabolismo più lento: Con l’età, il metabolismo rallenta naturalmente, rendendo più difficile bruciare calorie. Cosa significa? Dai 30 anni iniziamo a perdere massa magra che viene sostituita da massa grassa. La massa magra è un organo metabolicamente attivo: nei muscoli troviamo i mitocondri, le nostre centraline energetiche: più mitocondri abbiamo, più “bruciamo” calorie; meno ne abbiamo, più accumuliamo “riserve” di grasso. Si crea un vero e proprio circolo vizioso!

 

  • Perdita di massa muscolare: la menopausa è spesso associata a una diminuzione della massa muscolare, che riduce ulteriormente il metabolismo basale. È fondamentale allenarsi 2 – 3 volte a settimana utilizzando pesi e resistenze elastiche per mantenere e/o far crescere i muscoli! Non basta camminare o andare in bicicletta.

 

  • Stile di vita: scelte alimentari non salutari contribuiscono maggiormente all’aumento di peso e amplificano i sintomi della menopausa. Un corpo infiammato ha maggiori difficoltà ad affrontare i cambiamenti ormonali e dovrà bruscamente cambiare le proprie abitudini se non vorrà restare in balia dei propri sintomi. Lavorare sul proprio stile di vita è fondamentale per ritrovare il proprio benessere.

 

Come influiscono gli sbalzi ormonali?

Gli ormoni interagiscono tra loro come strumenti che suonano nella stessa orchestra: se tutti lavorano in sinergia ci regalano una completa sensazione di benessere. Invecchiando, purtroppo, è più difficile mantenere questo equilibrio ma la giusta integrazione e la corretta alimentazione possono sostenerci al meglio.
In premenopausa iniziamo ad avere un deficit di progesterone che porta, come conseguenza, livelli elevati di estrogeni. Le principali sintomatologie sono: gonfiore, ritenzione idrica, cicli abbondanti, sbalzi d’umore, rapido aumento di peso su pancia, fianchi e sedere.
Per contrastare questa condizione è utile affidarsi ad un ginecologo/a che può valutare una opportuna terapia e lavorare sul proprio stile di vita, virando ad un’alimentazione low carb antinfiammatoria. Eliminare zuccheri, farine raffinate e alimenti processati è fondamentale per aiutare il nostro corpo.

 

Come influiscono l’ansia e lo stress sul peso corporeo?

Il cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, è in grado di influenzare tutti gli altri ormoni. Nei periodi di stress i livelli di estrogeni aumentano e quelli di progesterone diminuiscono: ne risulta la dominanza estrogenica.

Il cortisolo è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali e ha diverse funzioni nel corpo, inclusa la regolazione del metabolismo, la risposta immunitaria e la gestione dello stress. Tuttavia, livelli elevati di cortisolo possono influenzare negativamente il peso corporeo e la distribuzione del grasso. Ecco come il cortisolo influisce sull’aumento di peso:

 

  • Accumulo di grasso addominale
    Questo tipo di grasso viscerale è particolarmente pericoloso perché è associato a un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e altre condizioni metaboliche.

 

  • Stimolazione dell’appetito
    Il cortisolo può aumentare l’appetito e le voglie di cibi ricchi di zuccheri e processati (tutti i cibi industriali sono prodotti con oli vegetali ricchi di Omega-6 pro-infiammatori). Quando siamo stressati, è più facile cercare comfort in cibi ad alto contenuto calorico, che possono portare all’aumento di peso.

 

  • Aumento della glicemia
    Il cortisolo aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue aumentando la gluconeogenesi, il processo di produzione di glucosio nel fegato. Livelli elevati di cortisolo possono portare a iperglicemia, che, se cronica, può contribuire all’aumento di peso e all’obesità.

 

  • Riduzione della massa muscolare
    Livelli elevati di cortisolo possono promuovere la perdita di massa muscolare, poiché l’ormone favorisce la degradazione delle proteine muscolari per fornire energia al corpo. Come abbiamo già detto in precedenza più perdiamo massa magra e più il metabolismo basale si abbassa.

 

  • Alterazione del metabolismo
    Il cortisolo influisce sul metabolismo lipidico, aumentando la lipogenesi (accumulo di grasso) e riducendo la lipolisi (degradazione dei grassi). Questo effetto metabolico favorisce l’accumulo di grasso, specialmente nella regione addominale.

 

Quali strategie possiamo adottare per gestire lo stress e mantenere i livelli di cortisolo sotto controllo?

Ecco alcuni consigli utili:

 

  • Esercizio fisico regolare: L’attività fisica può aiutare a ridurre i livelli di cortisolo e migliorare l’umore. Non è sufficiente camminare o andare in bicicletta. È fondamentale lavorare con pesi e resistenze elastiche che promuovono la crescita muscolare.

 

  • Alimentazione equilibrata: Seguire una dieta low carb, eliminare zuccheri, farine raffinate e cibi processati aiuta il nostro corpo ad abbassare i livelli di infiammazione. È altrettanto importante non trascurare la corretta idratazione, sia in termini di quantità che in termini di qualità. Ricordo infatti che l’acqua bevuta dalle bottiglie di plastica funge da interferente endocrino.

 

  • Tecniche di rilassamento: Praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda può aiutare a ridurre lo stress e i livelli di cortisolo.

 

  • Sonno ristoratore: Un sonno adeguato e di buona qualità è fondamentale per mantenere i livelli di cortisolo sotto controllo. È importante creare una routine che ci permetta di andare a letto ogni giorno alla stessa ora: l’ideale sarebbe non scendere sotto le 7 ore di sonno quotidiano.

 

  • Riduzione della caffeina: Limitare il consumo di caffeina può aiutare a ridurre i livelli di cortisolo, specialmente se consumata in eccesso.

 

Il cortisolo gioca un ruolo significativo nell’aumento di peso, specialmente nella zona addominale e influisce sulla difficoltà di dimagrire in menopausa. Gestire lo stress attraverso esercizio fisico, alimentazione sana, tecniche di rilassamento e un sonno adeguato può aiutare a mantenere i livelli di cortisolo equilibrati e prevenire l’accumulo di grasso indesiderato.

 

Un aiuto dalla Fitopsicosomatica per dimagrire in menopausa

Se stai avendo difficoltà a dimagrire in menopausa, un aiuto per il tuo benessere psicofisico puoi trovarlo nella risorsa bianca e nella risorsa nera che lavorano proprio sull’equilibrio tra sistema simpatico e parasimpatico.

 

In particolare, Sero Radici (risorsa bianca) contiene:
RODIOLA: è un Tonico-adattogeno utile nella stanchezza fisica e mentale. Contribuisce al normale tono dell’umore.
GRIFFONIA e IPERICO: contribuiscono al normale tono dell’umore, al rilassamento e al benessere mentale.
ASHWAGANANDHA: contribuisce al rilassamento e benessere mentale, nonché alle naturali difese dell’organismo.

 

Endor Pace (risorsa nera) contiene:
VALERIANA: contribuisce al rilassamento e al sonno in caso di stress, nonché al benessere mentale.
SCUTELLARIA: contribuisce alle naturali difese dell’organismo.
CAMOMILLA: azione emolliente e lenitiva sul sistema digerente, contribuisce al rilassamento e al benessere mentale.
MELISSA: contribuisce al rilassamento e benessere mentale, al normale tono dell’umore, nonché alla funzione digestiva. Antiossidante.
LAVANDA contribuisce al rilassamento e al sonno in caso di stress, e al normale tono dell’umore. Contribuisce alla funzione digestiva, alla regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas.

 

Conclusioni

Dimagrire in menopausa può sembrare una sfida complessa, ma con una comprensione approfondita dei cambiamenti ormonali e delle influenze di stress e ansia, è possibile gestire il proprio peso in modo efficace.

Adottare uno stile di vita sano che includa una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e tecniche di rilassamento è fondamentale. Consultare un professionista della salute per valutare le proprie condizioni ormonali e considerare integratori fitoterapici può fornire un supporto aggiuntivo.
La menopausa non deve essere vista come un declino, ma come un’opportunità per rinnovare il proprio benessere fisico ed emotivo, abbracciando una nuova fase di vita con consapevolezza e serenità.

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Un articolo di

Claudia Zannini

Naturopata, Riflessologa Plantare, Operatrice GAPS certificata.

Seregno (MB)

Accompagno le persone a ritrovare benessere e vitalità attraverso percorsi personalizzati che migliorano alimentazione, emozioni e stile di vita. Credo nell’importanza di ascoltare il corpo e prendersi cura di sé con gentilezza e consapevolezza.

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