La Camomilla Matricaria recutita, comunemente conosciuta come camomilla, è una pianta della famiglia delle Asteracee, ampiamente utilizzata in fitoterapia per le sue proprietà calmanti e lenitive.
Nota sin dall'antichità, la camomilla ha radici storiche che risalgono all'epoca egizia, dove veniva utilizzata nelle tombe assieme alla salvia e alla menta per accompagnare i morti nell’aldilà oltre che per alleviare il dolore e trattare le affezioni cutanee.
Il suo nome deriva dal greco "chamomilla", che significa "mela del terreno", un chiaro riferimento al suo caratteristico aroma simile a quello delle mele.
Due sono le specie botaniche dalle proprietà simili: la camomilla romana (Anthemis nobilis o Chamamaelum nobile) e la camomilla comune o tedesca (Chamomilla recutita o Matricaria recutita, a volte chiamata anche Matricaria chamomilla). Importante ricordare quanto la camomilla comune, simile alla sua variante spontanea che cresce in differenti terreni mediterranei, è più ricca di principi attivi aromatici che ne definiscono una maggiore azione terapeutica rispetto alla variante nobile o romana più adatta come bevanda aperitiva e digestiva.
La camomilla comune è ricca di principi attivi benefici, tra cui i flavonoidi (come l'apigenina), gli oli essenziali (come il bisabololo e il camazulene), e i sesquiterpeni. Questi composti sono responsabili delle sue principali proprietà farmacologiche, come l'azione antinfiammatoria, spasmolitica, antimicrobica e sedativa.
Gli effetti antinfiammatori della camomilla sono dovuti all'inibizione della 5-lipossigenasi e della ciclossigenasi, che la rendono efficace nel trattamento delle infiammazioni sia interne che esterne.
Inoltre, la sua azione spasmolitica la rende utile nel trattamento di disturbi gastrointestinali di natura spastica.
La camomilla è nota per i suoi molteplici benefici, in particolare per la sua capacità di alleviare i disturbi gastrointestinali come gastriti, coliti, e dispepsia. Grazie alle sue proprietà spasmolitiche e antinfiammatorie, è efficace nel ridurre le contrazioni muscolari dolorose e nell'attenuare le infiammazioni della mucosa gastrica.
Inoltre, la camomilla ha dimostrato proprietà ansiolitiche e sedative, utili nel trattamento dell'ansia lieve e moderata, nonché nell'insonnia. Studi clinici hanno evidenziato come l'assunzione regolare di camomilla possa ridurre significativamente i sintomi dell'ansia e migliorare la qualità del sonno.
La camomilla può essere utilizzata in diverse forme, tra cui infusi, estratti secchi, e oli essenziali.
Per preparare un infuso di camomilla, basta aggiungere 2-3 cucchiaini di fiori secchi in una tazza di acqua bollente, lasciando in infusione per circa 10 minuti. Questo infuso può essere consumato fino a tre volte al giorno per alleviare i disturbi gastrointestinali o per favorire il rilassamento prima di dormire.
In alternativa, l'estratto secco standardizzato in apigenina può essere assunto in capsule, con una dose giornaliera che varia da 400 mg a 1500 mg, in base alle esigenze specifiche.
Nella Fitoterapia psicosomatica, la camomilla è considerata una pianta preziosa per il sostegno della risorsa della pace interiore. È particolarmente indicata per i pazienti che soffrono di ansia, insonnia e tensioni psicologiche, soprattutto quando questi disturbi si manifestano con somatizzazioni a livello gastrointestinale.
La camomilla, grazie alla sua azione sul sistema nervoso e sulla muscolatura liscia, aiuta a ristabilire l'equilibrio psicosomatico, facilitando il rilassamento e promuovendo un senso di calma e benessere.
Inoltre, la camomilla può essere combinata con altre piante come valeriana, passiflora, e melissa, per potenziare i suoi effetti sedativi e ansiolitici.
La camomilla sostiene principalmente la Risorsa Psicosomatica nera, correlata all'endorfina e alla melatonina, ormoni fondamentali per la gestione dello stress e per il mantenimento del ritmo sonno-veglia. La sua capacità di interagire con i recettori GABA e con l'asse dello stress la rende un rimedio efficace per coloro che faticano a gestire l'ansia e i pensieri ricorrenti, che hanno difficoltà a lasciar andare e entrare a contatto con un’esperienza più profonda e silenziosa del sentire.
In questi pazienti spesso emerge il bisogno di sostenere questa risorsa che assieme alla camomilla viene rinforzata da valeriana, passiflora, melissa, luppolo, scutellaria e lavanda.
La Camomilla Matricaria recutita o Camomilla emerge come una pianta versatile e potente nella gestione di disturbi legati allo stress, in particolare quelli con manifestazioni psicosomatiche a livello gastrointestinale.
Grazie alla sua storia millenaria e alle conferme scientifiche contemporanee, la camomilla si conferma come un rimedio sicuro e privo di effetti collaterali significativi, adatto per un ampio spettro di applicazioni terapeutiche.
Dall'ansia all'insonnia, dalle infiammazioni ai disturbi digestivi, la camomilla rappresenta una risorsa preziosa per la salute e il benessere, capace di riportare equilibrio e serenità sia al corpo che alla mente.
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